mercoledì 25 dicembre 2019

Vedere "Via col vento" con la Pulce.
Eccolo, il mio regalo di Natale.

venerdì 20 dicembre 2019

Christmas' dream

Vittorio: "Mamma, stanotte ho sognato che io, tu, papi, Giorgia e Babbo Natale andavamo in piscina insieme. Poi io e Babbo Natale ci prendevamo un bel gelato".

Sognare in grande. Sempre.

Giò: "Mamma, quest'anno per il compleanno (a luglio, ndr) invece della festa preferirei andare a vedere il cratere del meteorite che ha causato l'estinzione dei dinosauri"
Io: "Mah, si può fare. Dove si trova?"
Giò: "In Messico"
Io: "Ecco, magari è un po' lontano..."
Giò: "Va bene, allora vorrei andare in Antartide, perché penso che Babbo Natale viva lì"
Io: [...]

sabato 9 novembre 2019

Cremona, La città delle tre "T"

Eccoci a Cremona, per un weekend di relax, come direbbe il Nano (5 anni) che, in bagno, chiede agli altri di uscire e di chiudere la porta, "Perché ho bisogno di un po' di relax, mamma".
Stamattina ce la siamo presa comoda e abbiamo fatto la colazione al bar Santa Giulia, fuori dal centro ma vicino al nostro hotel (Cremona, un tre stelle un po' rumoroso, in centro hotel migliori a poco di più). Bar confortevole, molto luminoso e piacevole, con personale gentile ed educato. Colazione buona.
Abbiamo fatto una visita informale e gratuita al meraviglioso teatro Ponchielli, un gioiello a me sconosciuto ma assolutamente godibile. La signora alla biglietteria ci ha fatto fare un giro passando dall'ingresso degli artisti, davanti e dentro i camerini, dietro le quinte e infine dentro il teatro. Curiosità: il palco del Ponchielli è più lungo dell'Opera di Parigi, della Fenice di Venezia e anche del Nuovo di Salerno. E sospetto che i bigliettai siano più disponibili dei teatri sopra citati.
Abbiamo quindi girato per il pigro mercato del sabato mattina cremonese, chiacchierando col vigile urbano e con la venditrice di libri, e scoprendo la natura disponibile dei locali.
Pranzo al ristorante La botte di via Porta Marzia, un filo più sofisticato delle osterie che avevamo puntato. Abbiamo provato, come da prassi, alcuni piatti locali: gli ottimi marubini (tortelli di tre tipi diversi di carne) in brodo, i bigoli al sugo d'anatra e i formaggi con la mostarda, altro fantastico prodotto locale.
Per smaltire il tutto siamo saliti sul Torrazzo, il campanile del Duomo che, con i suoi 302 scalini, è la torre in muratura più alta d'Europa. Dai suoi 112 metri domina la città. La vista vale l'ascesa.
A seguire siamo entrati nel battistero, maestoso più dall'interno che dall'esterno. Interessanti e ben scritti i pannelli esplicativi che si trovano dentro il Battistero.
Giro nel palazzo comunale per ammirare un po' più da vicino il mastodontico orologio astronomico che supera persino il più noto Big Ben londinese e giro veloce nel Duomo, al quale abbiamo riservato una visita guidata per domani.
Incursione obbligata al negozio storico Sperlari, che ormai però ha perso parte della sua allure: non è più strettamente legato alla produzione ma è una "banale" rivendita, in cui si trovano anche altri noti marchi.
Caffè, sbrisolosa (da non confondersi con la mantovana sbrisolona) e torrone al pistacchio per riprenderci dalle fatiche alla pasticceria Duomo. Consigliatissima.
Cena da gourmet all'Osteria Pane e Salame: prezzi onesti, come le porzioni, e qualità ottima. Noi abbiamo assaggiato: salumi e formaggi tipici serviti con marmellata e il magnifico bollito misto accompagnato da salsa verde e mostrada piccantina.
Tutto squisito.

lunedì 14 ottobre 2019

Uomini duri

Antefatto: con i compagni di asilo il Nano si è tirato addosso la terra del giardino scolastico.
La sera lo vado a prendere e lo ritrovo con un occhio gonfio e arrossato.
Alla richiesta di spiegazioni, emerge il fattaccio. Le maestre gli hanno lavato a lungo la faccia, ma qualcosa gli ha irritato un occhio.
- "Amore, ma perché se ti dava ancora fastidio l'occhio non sei andato dalla maestra a chiederle di sciacquarti ancora?"
- "Mamma, volevo risolvermi la questione da solo"
#5anniepensarediaverne20 #fasotutomi

giovedì 10 ottobre 2019

Napoli cosa fare e mangiare in breve

COSA VEDERE
- Maschio angioino
- Galleria Umberto I
- Teatro san Carlo
- Piazza del Plebiscito con il Palazzo Reale e la Basilica reale pontificia San Francesco di Paola
- Via Toledo
- quartieri spagnoli
- Pignasecca Market
- Vomero
- Castel S. Elmo
- fermate della metropolitana
- Napoli sotterranea
- Castel dell'Ovo

DOVE MANGIARE
- Pasta e pesce alla Pescheria Azzurra del Pignasecca Market
- Pizza da Sorbillo e Di Matteo, entrambe su via dei Tribunali
- Cucina tipica alla trattoria La campagnola, in via dei Tribunali
- Dolci da Cuori di sfogliatella di via Toledo
- Caffè al Gambrinus e allo Scaturchio, quest'ultimo in Piazza san Domenico Maggiore o presso il teatro San Carlo

Maggiori dettagli e link dei post precedenti.



mercoledì 9 ottobre 2019

Napoli secondo giorno

Il nostro secondo giorno nella capitale partenopea è cominciato con un giro nella Napoli sotterranea, un'ora e mezza di spiegazioni sotto ma anche sopra il manto stradale che ci ha lasciate a bocca aperta: cunicoli e gallerie che risalgono all'epoca greco-romana, una piccola dimostrazione di quello che è stato un acquedotto estesissimo che ha alimentato una città popolosa per centinaia di anni, un esperimento di giardino sotterraneo, una passeggiata in un cunicolo lungo 150 m, largo per un bel tratto meno di 50 cm alla luce di una misera candela elettrica e, come se non bastasse, addirittura un teatro greco sotto le fondamenta delle case. La sopresa finale è davvero sensazionale, e non la voglio rovinare, ma consiglio caldamente un giro. Siamo anche state fortunate con la guida: molto preparata e appassionata.





Al termine del giro siamo andate a mangiare una pizza fritta (e un arancino, un crocché, una frittatina di pasta e un altro involtino fritto, a dirla tutta) da Di Matteo, pizzeria consigliataci da più locali e con la solita coda interminabile fuori. Abbiamo quindi preso tutto da asporto con tempi decisamente ridotti rispetto al sedersi a tavola e ci siamo accomodate su una pachina lì vicino.

Tutto buono, ma non ripeterei l'esperienza di un pranzo così impegnativo tutti i giorni.
Alle prese con una digestione alquanto difficile, abbiamo girato per via san Gregorio Armeno, la via dei presepi subito accanto, in questo periodo dell'anno decisamente godibile senza sovraffollamento.
Alla ricerca di un bar siamo approdate all'Opera Cafè Scaturchio, dentro il teatro San Carlo, la cui specialità sono i ministeriali, cioccolatini ripieni di mousse di cioccolato con il liquore. Una vera bomba. D'altronde ci eravamo tenute leggere a pranzo e quindi abbiamo potuto assaggiarli senza rimpianti.
Bevendo dentro il foyer ridotto del teatro, ci è venuta la curiosità di visitarlo e con gran fortuna abbiamo preso l'ultima visita guidata in italiano della giornata (prezzo per adulto 9 €). Che dire: scelta azzeccatissima, in quanto il teatro è una vera opera d'arte costruita nel 1737 da re Carlo III di Borbone per mano dell'architetto Giovanni Antonio Medrano e di Angelo Carasale in soli 8 mesi di lavoro e la guida che ci ha fatto fare il tour è stata quanto mai effervescente pur essendo molto professionale.



Naturalmente, prima della visita abbiamo trovato il tempo per un ennesimo caffè al vicino Caffè Gambrinus, dove abbiamo assaggiato il famoso caffè alla nocciola e un caffè con cioccolata e panna, tanto per mantenere le calorie ad un livello accettabile.

Dopo la visita al teatro ci siamo dirette sul lungomare fino al Castel dell'Ovo, da cui di gode di un bel panorama, specialmente al crepuscolo.




Naturalmente il viaggio non poteva finire senza una bella mangiata in una trattoria tipica.
Siamo andate, dietro consiglio naturalmente, alla Trattoria La campagnola di via Dei Tribunali, ottimo posto senza troppe pretese, dai gusti veraci e dalle porzioni abbondanti.
Senza paragoni le polpette di carne con uvetta e pinoli. Ottimo anche il vino: abbiamo provato l'Aglianico, un rosso locale, molto buono e all'incredibile prezzo di 8 € la bottiglia!

In conclusione, Napoli ci è piaciuta "assai" e abbiamo messo in programma, per il futuro, un nuovo giro che includa Pompei il Cristo Velato, che non siamo riusciti a inserire nella gita appena conclusa.

domenica 6 ottobre 2019

Vedi Napoli e poi muori (speriamo non subito)

Con l'amica delle vacanze pazze, questa volta siamo venute a Napoli, il paese del sole. Infatti stamattina pioveva a dirotto.
Ma noi non ci siamo perse d'animo e siamo uscite comunque, bardate di poncho e stivaloni. A onor del vero, quando siamo uscite ha smesso di piovere, quindi alla fine abbiamo girato tutto il giorno con inutili stivali ai piedi e i ponci nelle borse, che pesavano come macigni.
Siamo partite gambe in spalla per aderire al "Free walking tour", il cui punto d'incontro era al Castello nuovo, meglio conosciuto come Maschio angioino.

Breve descrizione storica e proseguimento verso la galleria Umberto I, per cinquant'anni regno degli Sciuscià, i lustrascarpe resi famosi dal film di Vittorio De Sica.

Breve sosta al San Carlo, il più antico teatro chiuso per l'opera d'Europa ancora attivo.
Visita a piazza del Plebiscito con il Palazzo Reale e la basilica reale pontificia di San Francesco di Paola, che ricorda il Vaticano.

Proseguimento per via Toledo, la via dello shopping, e i quartieri spagnoli (dove abbiamo preso un ottimo caffè di strada con babbà), per terminare al Pignasecca Market.



Il giro in sé è stato interessante e sufficientemente ben spiegato (purtroppo in lingua a scelta tra inglese e spagnolo, in italiano solo sotto Natale e in alcuni altri periodi di particolare affluenza), mi è  piaciuto meno che la guida si sia fermata in un paio di punti per consigliare acquisti e sponsorizzare venditori locali.
Al Pignasecca Market, distratte da profumi di fritto e pummarola, abbiamo perso il gruppo, e ci siamo fermate ad assaggiare il cuoppo di pesce, tipico street food locale. Ottimo. Da provare.
Ci siamo quindi sedute ai tavolini dello stesso locale (Pescheria Azzurra), che vende anche pesce, e abbiamo mangiato polipetto in rosso con capperi e olive e polpetta di merluzzo con pinoli e uva passa. Tutto ottimo, anche i senesi vicini di tavolino, con i quali ci siamo intrattenuti piacevolmente, quasi obbligati dalla vicinanza dei tavoli.

Passeggiata su via Toledo verso la funicolare per salire al Vomero (salita 1.10 €) , da cui si gode di ottima vista sul Vesuvio, e visita a Castel sant 'Elmo (5€ gli adulti), visita non guidata nella fortezza, che merita per l'incredibile paesaggio sul mare e sul Vesuvio.





Siamo scese dal Vomero con la metropolitana per ammirare le fermate, alcune delle quali, dicono, sono le più belle d'Europa.
Noi abbiamo visto (linea 1): Vanvitelli, con l'installazione di neon blu a spirale, Dante, Materdei, dove c'è un enorme e colorato mosaico, Università, con luci e colori psichedelici e Garibaldi.



Tappa forzata da "Cuori di sfogliatella" in via Toledo, dove abbiamo assaggiato, per non fare torti, una sfogliatella riccia e una di frolla, nonché quella speciale cannella e mela e quella speciale al caffè. Io ho preferito quella classica di frolla, la mia compagna di abbuffate quella al limoncello riccia. Tutte da provare, comunque.


Altro giro ai quartieri spagnoli per respirare meglio l'atmosfera caotica e colorata della città e quindi mega coda da Sorbillo, per assaggiare la migliore pizza della città.




La pizza ottima, niente da dire, ma la lunga coda ci è un po' pesata e, visto che siamo nella città della pizza, credo che ne proveremo altre, per non ripetere l'esperienza seccante della ressa, dei piedi pestati in continuazione, delle gomitate e dei clacson di chi passa comunque con l'auto in una via larga forse tre metri piena di gente che attende di mangiare.

lunedì 16 settembre 2019

I weekend, da quando sono arrivati i pargoli, cerchiamo di passarli tra sagre, natura ed eventi vari.

Questo weekend siamo andati a Lanzo, alla sagra del torcetto, della toma e del grissino: gli eventi si dipanavano lungo tutto il fine settimana, ma noi abbiamo scelto il sabato pomeriggio (e mai scelta si è rivelata più azzeccata, dal momento che ieri c'era la ressa, mentre sabato abbiamo girato in totale tranquillità, godendoci il cibo e le molte proposte per i bambini).
Abbiamo pranzato con buoni prodotti locali (salumi e formaggi tipici, tra i quali naturalmente la toma), stirato a mano i grissini, lavorato il legno con il pirografo e provato giochi medievali.






I bambini si sono divertiti moltissimo e noi ci siamo rilassati.

La sera abbiamo partecipato alla camminata in notturna dedicata ai bambini tenutasi nel parco della Mandria. Si trattava di un giro di due ore circa alla scoperta degli animali, come i cinghiali, le volpi o i cervi, che di sera escono per procurarsi il cibo.
Probabilmente a causa del fatto che la passeggiata era appositamente studiata per i bambini, siamo stati principalmente su sentieri di ghiaia scricchiolanti, con le torce che ci hanno suggerito di portare, motivi per i quali gli animali si sono eclissati in buon numero.
Il Marito ha visto di sfuggita un cervo, mentre io, i bambini e il Cuginetto eravamo intenti nell'osservazione di un rospo.
Il gruppo pare abbia visto anche una volpe, ma noi eravamo in quel momento sulle retrovie a causa di una caduta improvvisa.
Nel complesso un bel giro, cuginetti molto contenti di stare insieme, nel bosco, di notte, con le torce.

Speriamo in un giro futuro più buio e silenzioso, per poter vedere qualche animale in più.


domenica 25 agosto 2019

Papi mon amour

- Vittorio qual è la tua top three della vacanza?
- Allora, lo scivolone, il "Drago invisibile" (film visto all'aperto, ndr), dare i baci a papi, fare il bagno con papi e fare tutto con papi.

venerdì 16 agosto 2019

Differenze tra generi

All'apparire del costume nuovo
le reazioni:
- Figlia femmina: " Che bello il costume con le ciliegie! Me lo presti quando sono grande? Mi piacciono le ciliegie che formano un cuore!"
- Figlio maschio: " Io le ciliegie me le vorrei mangiare"

lunedì 12 agosto 2019

Fratellanza

(Vedendo La Sirenetta)
Nanetta: "Vittorio, quando hai paura abbracciami, ok?"

sabato 3 agosto 2019

100% Vittorio

- Mamma, stanotte ho sognato che ero Winnie Pooh e mi mancava il miele. Allora sono andato da Ih-Oh a cercarlo.
- E lo hai trovato?
- No, mamma, gli asini non mangiano il miele, sai?

martedì 30 luglio 2019

Vittorio (4 anni e mezzo) che apprezza Battiato... Risultati immagini per emoji pensieroso

lunedì 22 luglio 2019

Giornata in Valle Stretta

Ieri nuova gita in montagna: stavolta in giornata, in Val di Susa, più precisamente a Bardonecchia.
Decisamente fattibile... e fresco!
Abbiamo fatto un pic nic in Valle Stretta dove, almeno a luglio, ci sono a diposizione grandi spazi in prati ben tenuti e tagliati di fresco. Le passeggiate sono gradevoli e alla portata di tutti.


A Bardonecchia negli ultimi anni hanno investito sul turismo, quindi ci sono diversi parco giochi per i bambini, tutti ben tenuti, molteplici attività a pagamento (mountain bike a noleggio, gonfiabili, piscine sia a Bardonecchia che, molto bella, a Briançon)


e ottime possibilità di ristorazione.
Segnalo in particolare la pasticceria Ugetti e la trattoria "Da Silvio" che ha menù a prezzo fisso -20 € gli adulti, 10 € i bambini- con antipasti misti scelti dalla casa, polenta con due tipi di carne e dolce. Tutto casalingo e genuino.


Giornata da provare.

venerdì 19 luglio 2019

Gita in Valtournenche

Per sfuggire al caldo e alla calca, ma soprattutto per sopravvivere a un weekend estivo con i bambini, la scorsa settimana abbiamo deciso di andare in Val d’Aosta, e più precisamente in Valtournenche.
L’idea era di andare in montagna, così ho dato una sbirciatina al blog della mia amica Stefania che, come noi, ha due bimbi piccoli e ama viaggiare. Ha sempre belle proposte e soprattutto idee fattibili con i bambini. Mi sono ispirata al suo weekend e ho organizzato di conseguenza il nostro.
Ho trovato un hotel proprio a Valtournenche paese, il Meublé Meridiana (telefono +39(0)166-92218, costo di una notte con colazione compresa per 4 persone = 120 €), un due stelle semplice ma molto pulito, con proprietari gentili, disponibili e preparati sulle escursioni da suggerire. La colazione è buona, varia e abbondante. Hanno un parcheggio per gli ospiti. Appena arrivati ci hanno prenotato, dietro nostra richiesta, il ristorante per la cena, presso l'Hotel Rascard, dove si può anche dormire. Abbiamo mangiato un’ottima fonduta, le porzioni sono abbondanti, il ristorante è genuino ed è convenzionato con il Meublé Meridiana.


Le nostre giornate sono state interamente organizzate, nel giro di qualche minuto, dal proprietario del Meublé che al nostro arrivo ci ha consigliato di passare il pomeriggio al Lago di Loz, a pochi minuti di auto da Valtournenche, un laghetto alpino situato a circa 1.700 metri raggiungibile con una camminata di una decina di minuti, dove si trovano anche due panche con tavoli per il pic nic.


Quindi, come da suggerimento, nel tardo pomeriggio abbiamo fatto un salto e qualche foto all’imperdibile lago Blu, in cui il Cervino si specchia in maniera scenografica.


Il giorno dopo siamo scesi per qualche chilometro fino a Buisson, dove abbiamo preso la funivia che porta a Chamois (costo per luglio e agosto di una corsa andata e ritorno 6 € a persona, sopra gli 8 anni), il comune più alto della Valle d'Aosta, raggiungibile solo attraverso questo mezzo. Lì c’è un bel parco giochi dove i bambini possono sfogarsi per poi proseguire con una camminata di circa mezz’ora che porta al lago di Lod, raggiungibile peraltro anche con la seggiovia (costo 5€ a persona solo andata, 6 € a persona andata e ritorno, sopra gli 8 anni), che ha panorami imperdibili ed è meno faticosa rispetto all’ascesa a piedi.


Il nostro weekend si è concluso e siamo tornati verso Torino trovando un po’ di coda, ma si sarebbe potuto fare qualche giorno extra senza annoiarsi, visitando Cervinia e facendo passeggiate in zona, molto ben segnalate e con sentieri puliti.