mercoledì 28 luglio 2021

Ad alta voce. La tregua

 "La tregua" di Primo Levi sta rapidamente scalando la classifica dei miei libri preferiti.

Sto assaporando ogni parola, battuta ed esperienza come la vivessi in prima persona. Sento il freddo degli inverni nelle baracche come la fame perpetua dei sopravvissuti, vedo Cesare al mercato di Katowice che vende la camicia di lana con un buco sotto il colletto, mi prude la pelle leggendo del Ferrari e delle sue recidive coi pidocchi, odoro il fetore delle latrine mai pulite, avverto il panico della Kommandantur per l'ispezione richiesta da Mosca. 

I personaggi del libro, descritti così puntigliosamente eppur in maniera mai pedante, diventano amici, simpatizzo per loro, fraternizzo, anche.

Riascolto più volte un capitolo, magistralmente letto da Valentina Carnelutti per Raiplayradio.

Temo l'avvicinarsi dell'ultima pagina.

#adaltavoce



sabato 24 luglio 2021

Soddisfazioni

Mamma: "Lo sai che ti voglio bene?"
Vittorio: "Si, me lo dici sempre..."
Mamma: "Ma?"
Vittorio: "Ma sono più contento quando me lo dice Papo. Ma solo di un centimetro, eh!?"

#lesoddisfazioniconVittorio

mercoledì 21 luglio 2021

Compleanni da ricordare - 2 lustri

 Dieci anni fa è nata una mamma.

E, soprattutto, è nata una figlia meravigliosa.
Un affaretto di poco più di 50 cm che oggi salta, fa le verticali - ponte, divide, numera e compila le schede dei compiti delle vacanze in autonomia, si prende cura dell'animaletto di un amico del fratello, fa quintali di pasta di sale, colora, prepara origami ed è bravissima in un sacco di cose di cui io invece non so nulla. E le cose di cui io non so nulla andranno ad aumentare, temo.
Oggi so ancora tutto di lei, del suo meraviglioso mondo interiore, perché l'adolescenza è dietro l'angolo ma non lo abbiamo superato, quindi sono, per il momento, il punto di riferimento, la persona a cui chiedere consiglio, con cui confidarsi, a cui rivelare passioni e novità, paure e debolezze. Sono ancora la persona a cui abbarbicarsi dopo un brutto sogno, da cui rifugiarsi per una sbucciatura, a cui chiedere di fare la treccia per non avere i capelli in faccia.
Sempre più spesso, però, le sento dire: "Posso fare io?" e, inevitabilmente, questo porterà a "Posso fare io!"
Dovrò imparare a fare io senza di lei, a breve.
Passerotto, dammi tempo. Sono una mamma da troppo poco.

sabato 17 luglio 2021

Ospiti estivi

Da ieri sera abbiamo una piccola ospite in pensione per due settimane, proprietà di amici in vacanza.

La famiglia l'ha accolta bene, ieri sera Vittorio le leggeva persino la fiaba prima di dormire 😂😆

E stamattina il primo spavento: mentre si correggevano i compiti, abbiamo pensato di fare uscire Minnie un pochino dalla sua gabbietta. Abbiamo chiuso tutte le porte della cucina e controllato che non ci fossero buchi in cui avrebbe potuto infilarsi, l'abbiamo tirata fuori dalla gabbietta e lasciata libera, buttandole un occhio tra una somma e l'altra.

E poi, all'improvviso:

- "Vittorio, ma tu vedi Minnie?"

- "No"

Cerca di qui, cerca di lì, Minnie non si vede...

Panico.

Dopo meno di 24 ore abbiamo già perso il criceto degli amici. 😱😱😱

Ricerche sfrenate e poi: "State tutti zitti!"

Si sente un rumorino provenire da sotto il lavandino.

Ma come ci è andata lì sotto?! E soprattutto come la prendiamo?

Osservando attentamente il battiscopa sotto la cucina scopro dopo 14 anni l'esistenza di una fessura sotto la lavastoviglie che permette l'apertura dello sportello. Minnie sicuro è entrata da lì.

Con gran fatica riesco finalmente a smontare il battiscopa e la vedo. 

Con un lavoro di squadra riusciamo ad acciuffarla e Minnie torna, almeno momentaneamente, nella sua gabbia. 

Pulisco sotto la cucina e mi riprendo dal grande spavento, perché poi chi glielo spiega agli amici che il loro prezioso compagno di avventure da noi non ha resistito 24 ore?!

Adesso abbiamo mangiato, osservando il criceto mettere tutti i semini nelle guance e trasportarli nella tana con gran divertimento di tutti. 

La prossima ora d'aria la farà sotto stretta osservazione.