mercoledì 29 maggio 2024

Ancora una volta Vic mi ha stupita.
Dovrei essermi abituata ormai, e invece.
Ieri sera abbiamo litigato: il pretesto è stato la sua mancanza di attenzione a una mia spiegazione di grammatica, che è poi degenerato in accuse e rimproveri vari.
Dopo aver tentato invano di chiarire mentre lo portavo a scuola, ho deciso di lasciarlo nel suo brodo e lui, sempre molto sensibile, ha "fiutato" la mia arrabbiatura persistente.
Quindi dopo la festa del catechismo, vedendomi sulle mie, si è avvicinato e con una lucidità e una sincerità spiazzanti mi ha detto: "Ti ho risposto in modo insolente perché stavo soffrendo molto e quando sto male voglio ferire gli altri perché stiano male anche loro".
Ho apprezzato davvero questa sua presa di coscienza e abbiamo riflettuto insieme sul fatto che avendo capito questo di sé può lavorarci su e cercare di non ferire gli altri quando sta male, perché è brutto sentirsi così. Gli ho fatto anche presente che capisco profondamente quello che dice perché capita anche a me e ciò è stato motivo di riflessione anche per la sottoscritta.
Ci siamo quindi dati la regola che quando è arrabbiato io lo lascio tranquillo, ma che lui può venire a chiedere un abbraccio o un bacio o un confronto in ogni momento, la porta è sempre aperta.
Stasera, dopo averlo aiutato a fare i panini per la gita alla caserma dei pompieri di domani, mi ha ringraziata e ci siamo abbracciati a lungo.
Avere un figlio così è faticoso, ma anche molto arricchente.
Chissà dove ci spingeremo nelle riflessioni e nell'analisi reciproca quando crescerà.


Domenica il piccolo di casa ha celebrato la Prima Comunione.

Guardandolo durante la funzione, mi sono sorpresa nel vederlo attento, partecipe, composto e forse anche un po' emozionato (di nascosto, con noi non ha voluto ammetterlo).

Spesso, a casa come a scuola, sottolineiamo le sue mancanze, ci lamentiamo del suo moto perpetuo e delle sue marachelle, delle risposte impertinenti e delle birichinate, ma domenica ho avuto la forte impressione che, motivato nel modo giusto, possa stupire in positivo non solo per la sua emotività ricca, ma anche per una certa compostezza nello stare in situazioni ufficiali che lo vedono coinvolto.

Sono molto orgogliosa di come si è comportato, ha dimostrato una maturità che non gli riconosciamo mai ma che forse, se sollecitato bene, non aspetta altro che emergere.





#forzaVic

#primacomunione

lunedì 20 maggio 2024

Di questa lunga giornata di festa ma soprattutto di preparativi mi porto a casa:

- la maturità e lo spessore morale di mia figlia, che negli ultimi 7/8 giorni ha continuato a ripetermi su innumerevoli dettagli (e specialmente relativamente alle mie ingerenze nei capelli di tutti): "Lascia perdere, non è questo l'importante del Sacramento"

- la voglia di venirmi incontro di Vittorio, che ha tenuto il farfallino tutto il pomeriggio contro ogni aspettativa 

- la pazienza del Marito, che ha lasciato correre i numerosissimi ringhi in un crescendo di isteria da parte mia man mano che le previsioni mutavano e la pioggia sembrava profilarsi all'orizzonte, per poi scomparire e riapparire ancora, in un turbinio di cambio outfit della famiglia tutta causa temperature mutevoli come il cielo d'Irlanda 

- il calore della famiglia "allargata" (e qui includo anche gli amici di sempre come quelli relativamente nuovi), che in svariati modi si è fatto sentire

- qualche immagine, ma poche, perché la famiglia collabora svogliatamente sulle foto, con scarsi risultati 

- un nuovo taglio di capelli che, dopo un primo momento di shock e perplessità, comincia davvero a piacermi 

- la consapevolezza che non è ancora finita e domenica prossima "altro giro, altra corsa"




lunedì 13 maggio 2024

È proprio vero che nella vecchiaia si torna bambini e la nostra vera natura fa capolino.

Ieri siamo andati a trovare il nonno paterno che ormai è allettato da qualche mese, purtroppo.
Appena arrivati, i bambini corrono a salutarlo, mentre io mi fermo a fare due parole con la suocera. Quando vado a salutarlo anche io, mi chiede subito (in piemontese, sua parlata di elezione) con sguardo tra il triste e il supplichevole: <<Andate già via?>>, ma io lo rassicuro sul fatto che ci saremmo fermati tutto il pomeriggio da loro a fare i compiti.
Lo spostiamo con il sollevatore dal letto alla carrozzina e, facendo questa operazione, noto del timore sul viso muto e gli chiedo: <<Piero, sei preoccupato?>>, <<Insomma>> mi risponde un po' sul chi va là; mia suocera cerca di tranquillizzarlo ma proprio in quel momento nel girarlo maldestramente gli diamo una botta sulla testa. E lui: <<Ahia! Che lordone sulle orecchie! Meno male che dovevo stare tranquillo!>>. E giù tutti quanti, bambini compresi, a ridere per la battuta. Nonostante le difficoltà, lo spirito non gli manca.
Lo portiamo quindi in cucina, dove assiste al rituale dei compiti del weekend, fatto di sgridate, mancanza di voglia, sbuffi, lài e piagnistei.
Il Marito arriva bello bello da assistere all'immancabile partita del Toro e, all' ennesima sgridata mia ai figli, gli chiede se vuole studiare anche lui il francese con me, ridendo sotto i baffi. E lui:<<No, no! È troppo severa come maestra!>>.
Alla fine giunge l'ora di andare, lo salutiamo e il solito Vittorio:  <<Nonno, la prossima volta veniamo a trovarti senza mamma che è cattiva>>, ma mio suocero: <<No, dai, mi fa piacere se venite tutti>>.

Mio suocero non mi ha mai dimostrato il suo affetto negli anni, ma ora che si è liberato, più o meno consapevolmente, di alcune riserve, mostra una dolcezza e una morbidezza d'animo, una qualche forma di emotività ricca e delicata allo stesso tempo, che riconosco anche in Vittorio. 
Alcune persone invecchiando si incattiviscono, invece lui è tornato ad essere il buono che immagino sia sempre stato, sotto una scorza di durezza che a volte la vita fa crescere.

giovedì 9 maggio 2024

In modo del tutto improvvisato, tornate da autodifesa abbiamo invitato a cena le solite amiche di Giorgia.

Mentre preparo, le sento che parlando di film, musica, libri. 

E poi: "Mamma, visto che ci sono le geme possiamo vedere un pezzo di Orgoglio e pregiudizio?"

Mia figlia: "Sapete, è la storia del signor Bingley e del signor Darcy che..."

Gemella 1: "Ma guarda che la storia la so, ho letto il libro, è bellissimo"

Gemella 2: "È uno di quei libri che non puoi leggere una sola volta..."

E giù a raccontarsi i personaggi, i pezzi preferiti, cosa piace e cosa no.

È bello che abbiano questi interessi in comune e li coltivino.

Dopo "I tre moschettieri" Giò ha già prenotato in biblioteca "La verità su Hansel e Gretel", di cui abbiamo conosciuto autore martedì, e ora sta mettendo in lista "Orgoglio e pregiudizio".

Mi auguro che questi interessi continuino a crescere e che le amicizie siano sempre quelle a cui tornare dopo una bella lettura, magari condivisa, per raccontare emozioni e passaggi chiave.



#ragazzecontinuatecosì

#amichedelcuore

domenica 5 maggio 2024

Nozze di cristallo

Oggi io e il Marito siamo stati invitati a festeggiare in parrocchia gli anniversari di matrimonio "speciali" (per noi il 20/6 saranno 15 anni).

Avrei voluto tanto mettere una foto di noi due insieme ma:

- ultimamente nelle foto vengo una vera ciofeca, ben peggio che dal vivo 😅

- Vittorio non voleva partecipare alla messa e quindi si è messo nel banco dietro il nostro e faceva una faccia orribile piazzandosi dietro le nostre teste e rovinando quei pochi scatti in cui venivo guardabile 😑

- il Marito dopo 5 minuti di tentativi mi ha apostrofata con un: "Senti, sembriamo due adolescenti che si fanno i selfie" e ha messo via il cellulare

Quindi mi devo accontentare della foto del volantino dei canti in chiesa.

In fondo, anche questo è amore.

Buon anniversario a tutti, a chi celebra un anniversario speciale e a chi no.