martedì 21 aprile 2020


Visto che non si può andare in giro fuori casa, si sperimentano nuovi nascondigli e giacigli dentro casa, per variare un po'.
Stasera si dorme nella casetta.
- "Mamma, ma questa casa non ha la chiave... E se bussa il lupo?"
- "Tu non gli aprire"
- (pulcino molto preoccupato) "Eh, ma io non voglio mica finire arrosto!"
(10 minuti di rassicurazioni dopo)
- "Va bene, però lascia la luce accesa mentre finisci i lavori e quando passi qui davanti vieni a controllare che stiamo bene"
#pulcinifintamentecoraggiosi #spavalderiasoloaparole

lunedì 20 aprile 2020

Nell'ultimo mese i bambini ed io abbiamo consumato e quindi cestinato tre paia di calzini antiscivolo, un paio di pantaloni del pigiama e un paio di pantaloni della tuta.
Questo la dice lunga sulla nostra vita dell'ultimo mese.
Prima era tutto tutto un consumare scarpe e bucare jeans e macchiare felpe.
Ora calzini e pigiami.
Anche questa è la vita al tempo del coronavirus.

mercoledì 15 aprile 2020

Lavoro al tempo del coronavirus

Il marito lavora in Smart working, chiuso nello studio.
Ad un tratto si sente bussare alla porta.
Toc, toc.
- "Chi è?", Chiede ignaro il marito.
- "Sono il tuo capo", risponde un piccolo figuro stranamente agghindato con: giacca di pelle nera, sciarpa a quadretti rossi, neri e beige, un cappello della sottoscritta a rombi bianchi e rossi, jeans e stivali da pioggia. Immancabile il finto spaghetto in bocca, realizzato con un filo di lana gialla.
Cosa non si fa per poter entrare nello studio mentre Papo lavora.

lunedì 13 aprile 2020

Regali di compleanno

"Mamma, questi sono per il tuo compleanno da parte nostra. Da parte mia i fiori [notare il dettaglio del biglietto con gli auguri nel fiore rosa, ndr], da parte di Vic il coniglio pasquale  [in doppia versione (con e senza cestino), ndr], il gufo, la torta di compleanno con le candeline e il lupo"




venerdì 10 aprile 2020

Compleanni al tempo del coronavirus (meglio che niente, cmq).

Oggi, anche grazie all'ausilio della tecnologia, in molti mi hanno pensato, fatto gli auguri, mandato un regalo arrivato in anticipo (lunedì via WhatsApp: "Eli ti arriverà una scatola ma non aprirla", "Troppo tardi, Pat, l'ha ritirata Ugo e aperta immediatamente"), mandato un regalo via fotografia con la promessa di una futura consegna di persona, fatto una telefonata e via dicendo.
Per essere un compleanno chiusa in casa, non è poi andata tanto male, anche considerando che abbiamo ordinato cena da asporto e super torta panna e frutti di bosco.

La felicità è nelle piccole cose e i pensieri degli amici (uniti alla torta,per carità) mi hanno resa felice.







(Le occhiaie sono da stress da quarantena, non da bagordi, purtroppo).

Nuovi modi di dire by Vic

Papo, fai gli schienamenti? = Papo, fai gli esercizi per la schiena?

Ci picchiamo perché è un appuntamento di picchiazione = Ci picchiamo perché comunichiamo in questo modo

Anello di sposazione = fede nuziale

Si addiluvia = piove a catinelle

giovedì 9 aprile 2020

Dialoghi tra nani

Vic: "Sai perché vado da papo tutte le notti?Perché gli voglio bene!"
Giò: "Anche io gli voglio bene, ma non vado a disturbarlo tutte le notti"
Vic: "Eh, ma io gli voglio TANTO bene"
Giò: "E allora se gli vuoi tanto bene perché ogni tanto gli dici che non gliene vuoi?"
Vic: "Perché ogni tanto papo fa lo stupidino e mi fa arrabbiare"
Giò: "Anche tu ogni tanto fai lo stupidino e lo fai arrabbiare, però lui non ti dice mai che ti vuole poco bene..."
Nanetta dalla logica ferrea.

sabato 4 aprile 2020

Coronavirus life


"Andiamo sul balcone" Is the new "Usciamo".

Sabato pomeriggio sul balcone

E così siamo chiusi in casa a causa del maledetto Coronavirus dall'8 di marzo. Vale a dire ormai quasi un mese.
Con i bambini non è facile, specialmente nelle giornate fredde in cui non si può nemmeno usufruire del balcone. E già siamo fortunati ad avere un balcone.
Il Marito in questo mese è stato malissimo: 11 giorni di febbre alta, dissenteria, assenza di gusto e olfatto, mal di testa e alla fine anche tosse. Lo spavento un pochino lo abbiamo preso perché nessuno veniva a vederlo, il medico non lo riceveva in studio e anche al 112 non ci hanno dato risposte certe. Per fortuna l'indole granata del Marito si è manifestata e il suo sistema immunitario ha fatto un buon lavoro anche senza troppi aiuti esterni. Cosa ha avuto non lo sapremo mai di preciso, ma diciamo che ci siamo fatti un'idea, dato il momento. Adesso è sfebbrato da 13 giorni e va meglio da 6, ma ha perso 5 kg e ci ha messo un bel po' a riprendersi, nonostante le vitamine della farmacia.
Sono stati giorni duri, tra marito sempre a letto, casa da pulire, bimbi da intrattenere, compiti da fare, pasti da cucinare, spesa da reperire e via dicendo.
Oggi, col sole che ci abbraccia sul balcone mentre ognuno fa un lavoretto, sembra tutto lontano e quasi impossibile, non uscire di casa pare una richiesta assurda e inconcepibile e ci godiamo questo stare insieme lento e senza orari.
#prendiamociilbello