mercoledì 23 ottobre 2013

... e la formica, invece non cicale mica

Stasera la pulce era in un allegro mood primi anni '80: l' ho pizzicata che canticchiava tra sé e sé "Cicale cicale" di Heather Parisi, scoprendo quindi involontariamente parte del piano didattico del nido. È stato strano sentirle cantare qualcosa non imparato da noi.
...è la Peppa è, un gioco che più ce n'è meglio è...

mercoledì 16 ottobre 2013

Atopica

... E il dermatologo che mi dice che per migliorare la dermatite alle mani che mi perseguita da tre anni dovrei togliere la polvere il più possibile dalle stanze in cui sono, lavarmi le mani il meno possibile (con una bimba di due anni) e ridurre lo stress. Ho capito che mi terro' la dermatite ancora a lungo.

sabato 12 ottobre 2013

Tra te e me

Riflettevo sulle differenze tra la donna e l' uomo. In particolare tra me e il mio uomo. In un week end di cultura e enogastronomia in quel della provincia piacentina ritagliato dai nostri impegni familiari per celebrare degnamente i dieci anni di sopportazione reciproca, quello che il Consorte apprezza maggiormente è la scollatura della receptionist del castello in cui soggiorniamo. Per conquistare la sottoscritta ci sono volute invece due ore di appassionata oratoria sulle origini e leggende del castello di Gropparello da parte dell' attuale proprietario. Il castello è da vedere, il marito, forse, da rivedere.

mercoledì 9 ottobre 2013

Certe notti

Mi piacciono molto queste serate di giochi, di solletico sul pancino, di topini immaginari che corrono veloci, di letture di libri per l' infanzia, alcuni dei quali polverosi ma dopo anni ancora bellissimi, serate di "Mami mi fai le coccole?", di pigiamini coi conigli, di lavaggi di denti alla fragola, di lupi che mangiano formaggio nascosti sotto i lettini. Serate di salti, di travasi di nocciole, di latte tiepido col biscottino, di nasi col moccio e tosse grassa, di scherzi, di nascondigli sotto le coperte, di rincorse, di agguati, di capriole, di canzoni stonate, di "Mami fai come me" e di "Fai ancora così". Pulcis, ti prego, non crescere per molti anni ancora.

martedì 8 ottobre 2013

Pulcini assonnati

Come si fa a non adorare un pulcino che, in un sabato piovoso, quando cerchi di svegliarlo si gira assonnato e ti mormora con gli occhi chiusi: "Sto dormendo. Chi è (che disturba, ndr)?"

martedì 1 ottobre 2013

Il sabato del villaggio

Il momento della settimana che preferisco è il sabato mattina, quando si può stare a letto un po' più a lungo, finché non si ode una vocina: "Mamminaaa, latte", che ci richiama ai nostri doveri, ma anche al piacere di stare insieme senza troppe corse, senza la frenesia di dover portare la pulce al nido, timbrare il cartellino, uscire in tempo per prenderla prima che l'allarme della scuola suoni e le maestre diano segni di insofferenza, insomma senza quel ritmo serrato che ormai scandisce la nostra quotidianità. E così il sabato riscopriamo il piacere di oziare un po', mettere la Pulcis nel letto con noi quando si sveglia per rubare qualche altro minuto alla giornata che inizia, per giocare tutti a farci il solletico e a nascondere oggetti tra le pieghe delle lenzuola calde di sonno. Vorrei che questi istanti di pura felicità tornassero ogni sabato in eterno, e invece mi devo rassegnare all'idea che tra qualche anno una Pulcis brufolosa e di perenne malumore non vorrà più giocare agli "attacchi di baci" e non mi cercherà più nei momenti di paura o di gioia. Così nel frattempo mi godo i miei frammenti di felicità e cerco di tenerli a mente per i momenti grigi.