venerdì 27 novembre 2020

Ginnastica artistica 2.0

... e così ormai faccio parte del corso base di ginnastica artistica, insieme a mia figlia e un piccolo stuolo di bambine dai 4 ai 7 anni. 
Bisogna ammettere che sono la peggiore del corso, però mi impegno.
Partecipo solo il venerdì, che è la mia sera preferita, perché la settimana lavorativa è finita e si prospetta un weekend infernale senza poter uscire ma con lunghe sessioni di cucina. Quando la pandemia sarà finita non cucinerò per almeno 6 mesi. 
Il venerdì sera è un po' la bolla felice tra due lunghi momenti da incubo.
Ma torniamo al corso: nonostante l'impegno e l'aiuto di mia figlia non ho nessuna speranza di fare il ponte. Mia figlia ha provato a tirarmi su dalla schiena, ma credo che ci vorrebbe una gru. A parte l'umiliazione e la figura barbina di fronte alle quattrenni che si tirano su flessibili come giunchi, non è un grosso problema.
Sulle "palline" (da in piedi bisogna buttarsi per terra all'indietro e fare una semi capovolta e poi rialzarsi a piedi uniti) vado alla grande e dò punti a tutte le giovani atlete. Non capisco come ciò sia possibile ma è così. Mia figlia mi guarda tra l'ammirato e lo stupito e mi sono riproposta di allenarmi segretamente per non farmi superare almeno in questa attività.
Sulla spaccata frontale stendiamo per favore un velo pietoso, e su quella con una gamba in avanti dico solo che il piccolo di casa mentre faccio i miei tentativi si infila sotto le mie gambe, per far capire quanto sia lo spazio tra la mia spaccata e il tappeto. 
Comunque ormai sono una del gruppo, e stasera l'insegnante ha accettato la cosa correggendo una mia postura e facendomi i complimenti sulla "pallina". 
Chissà cosa combinerò di questo passo prima della riapertura delle palestre.

martedì 24 novembre 2020

Lo studio in Mesopotamia

 Studiando le prime scuole dell'umanità:

- "Vedi, Giorgia, sei fortunata: in Mesopotamia gli alunni venivano bastonati e frustati se non erano attenti, se facevano errori nei compiti, se parlavano a sproposito, se arrivavano in ritardo..."

- "Sì, mamma, ma adesso ci sono i diritti dei bambini!"

#studiareaprelamente

#rispostapronta

domenica 22 novembre 2020

Lockdown 2.0

 "Amore, vado a fare la spesa" 

it's the new

"Amore, vado a farmi una birretta con gli amici/le amiche"

😉😆

domenica 8 novembre 2020

Una carriera interessante

 - Vittorio, mi ricordi un po' un surfista... Ti piacerebbe provare surf? Ti piace il mare...

- Mamma, a me veramente piace di più il vino!

Ecco.

sabato 7 novembre 2020

Lockdown seconda ondata. Day 1

Primo giorno in casa con le nuove restrizioni.
La Pulcina si inventa di giocare ai "4 ristoranti".
Allestisce il salotto con tavoli e stoviglie, prepara il menù con tanto di prezzi assolutamente credibili, ci dà il foglio per la valutazione.
Io e il Marito cominciamo a giocare onestamente un filo controvoglia. E invece. Invece ci siamo fatti un sacco di risate.
Intanto la Pulcina è super organizzata e ha buon gusto nell'impiattamento; il piccolo si rivela invece il solito salame, ma fa veramente scassare dal ridere. Al suo turno come ristoratore fa un conto di 20€ per il tavolo mio e del marito e di 200€ per il tavolo della sorella. Alle rimostranze della stessa risponde, cassa alla mano: "E va bene, riconto!" Per poi tornare con uno "scontrino" da 200€ e la certezza di non aver sbagliato. 
La Pulcina alle lamentele dell'avventore piccolo sulla lentezza del servizio risponde porgendogli  un giornalino da sfogliare nell'attesa, scatenando il commento del marito: "Ah, è un ristorante letterario!". 
La battuta più bella spetta comunque al consorte che guardandomi nell'attesa di un piatto esclama: "Hai visto? Oggi si pensava di non uscire e invece..."

venerdì 6 novembre 2020

Piccole (e grandi) atlete crescono

Stasera, per inaugurare il nuovo periodo di chiusure con ottimismo, ho partecipato alla lezione on line di ginnastica artistica di mia figlia. 

Allora.

Tralasciando il fatto che al momento mi duole qualsiasi parte del corpo e in particolare le gambe, sono stata ampiamente umiliata dalla Pulcina, che si è esibita al momento opportuno in una spaccata con gambe a 180°, mentre la sottoscritta raggiungeva, a fatica e con grandi sberleffi da parte dei figli presenti che ridevano a più non posso, meno della metà dei gradi.

Non parliamo del ponte che l'atleta di casa ha eseguito perfettamente per tre -e dico tre- volte consecutive, mentre io dopo il primo sembravo il Morandi.

Per mia fortuna gli spazi casalinghi non consentono la ruota, evitandomi quindi ulteriori prese in giro da parte dei figli. Dico a tal proposito che il piccolo ha assistito alla lezione solo per farsi grasse risate alle mie spalle, non già per interesse verso la ginnastica.

Ora ho di fronte a me un bivio: o lascio perdere la positività e torno al mio zapping quotidiano o persevero nelle lezioni con la speranza di un lieve miglioramento sul lungo periodo.

Vedo come arrivo a lunedì (prossima lezione) e poi decido.