venerdì 5 agosto 2016

Vietato vietare

Dopo una LUNGA giornata di parchi giochi, passeggiate, corse, libri da colorare, ritagli, collage e molto altro, alle 23.30 i Nani non danno segni di stanchezza. Sono nei lettini a saltare, fare i salami e ridere a crepapelle. Mi presento con la faccia più truce che riesco a produrre ed esclamo: "Se vi sento ancora ridere, domani niente gonfiabili". Andandomene, sento il Marito che sussurra complice ai Nani: "In questa casa é vietato ridere. Bisogna farlo di nascosto". E giù tutti e tre a sganassarsi. Sconfitta, mi ritiro in camera con un buon libro. Almeno lui non mi tradirà.

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