lunedì 1 maggio 2023

Siamo in famiglia

Ciao, mamma.

Stasera ho deciso di portare avanti la tradizione.

Sono andata tra i miei libri -il pochissimo spazio delle librerie lasciato alla sottoscritta dal marito- e ho tirato fuori le due copie consunte del "nostro" libro: una copia, la tua, che abbiamo letto insieme e ci siamo passate per anni; una copia, la mia, che hai scovato in una bancarella dell'usato e mi hai regalato quando sono andata a vivere da sola.

Subito ho pensato al capitolo sui cigni: "Erano tre, come i nostri". Quante lacrime, mamma, ricordi? E poi la Vecchia che spara, e la Brutta e il relativo fazzoletto sull'occhio, e la Rosa, e i ghiri sul tetto...

Ho cominciato a leggerlo con Giorgia, che ha riso in punti diversi dai "nostri", che si è emozionata come noi, che ha fatto domande sui vocaboli nuovi per lei. Abbiamo letto abbracciate e spero che l'adolescenza mi dia tregua ancora un po', prima di portarmela via e poi, spero, di restituirmela cresciuta.

E, tra le righe, eccoti lì, mamma: a ridere con noi, a spiegare significati, a ricordare momenti belli e anche momenti bui, a godere di questi tranquilli -e rari- momenti di serenità casalinga.

La tua copia sarà mia per sempre, ma la mia copia l'ho già promessa a Giò: se vorrà la leggerà con i suoi figli e, magari, si ricorderà di noi.