giovedì 22 novembre 2012

mercoledì 21 novembre 2012

Letture impegnate

Finalmente la pulce comincia ad essere interessata alle storie raccontate dai libri, non solo più a sfogliarli grossolanamente o a lanciarli a destra e a sinistra. Il passaggio dal maneggio di libri alla lettura è stato rapissimo: un giorno, all'improvviso, ha preso un libro, me lo ha portato e mi si è accomodata in braccio per farsi leggere il testo. Tutto qui. La cosa che più mi intenerisce è che mi porge il libro e poi mi si accoccola sulle gambe facendo marcia indietro. Dopodiché mi dà in gestione il prezioso "giocattolo" e aspetta pazientemente che io legga, salvo soffermarsi sulle pagine favorite (quelle dove ci sono tanti animali) e indicare ogni singolo animale acciocché io le faccia il relativo verso, o lo nomini in multilingue. Non nascondo che questo interesse per la lettura mi rende orgogliosa e che la noia di rileggere cento volte lo stesso, semplicissimo, testo è di gran lunga superata dal piacere di farlo per lei. A questo punto non vedo l'ora di poter passare a testi un po' più complessi, o di vedere insieme i cartoni animati, andare a comprare un paio di sandali a stiletto... ma forse sto correndo troppo. Per ora mi godo "A ognuno il suo sedere" e "Caccanimali" (con relativo scroscio finale e gesti rituali che ormai la pulce ha imparato a fare insieme a me, tipo portarsi le ditine al naso al mio grido di "Che puzza, che puzza!" o le manine sugli occhi al "Oh, nooo!") e attendo serena i prossimi passi.

martedì 20 novembre 2012

Virus letale

Ma i virus che circolano per i nidi hanno il patentino contro le difese immunitarie? La pulce la scorsa settimana si è presa l'ennesimo (da quando ha iniziato scuola) raffreddore, che in capo a pochi giorni è degenerato malamente, lasciandola inappetente, malmostosa ed estremamente catarrosa. Causa forza maggiore, noi genitori inesperti l'abbiamo mandata al nido fino all'ultimo, fino a quando venerdì sono dovuta andare a prenderla alle 13 perché era in uno stato a dir poco pietoso. Il catarro le usciva persino dagli occhi, e non in senso figurato, ahimè. Ennesima visita dalla già citata Santa Morello e, doppio ahimè, antibiotico. La pulce in capo a un paio di giorni ha cominciato a star meglio e a mangiare di nuovo, senonchè i maledetti virus hanno trasmigrato prima verso la mia persona, subito dopo verso il Babbo, a seguire verso i Nonni che per farci sopravvivere hanno tenuto in carico la pulce un giorno e mezzo. Morale della favola: antibiotico e anti tosse pure per la sottoscritta, che vantava il primato di scampato pericolo influenza da circa 10 anni.

Trucco e parrucco

Stasera ho tagliato per la prima volta i capelli a mia figlia, impresa non semplice dato il moto perpetuo del suo corpicino. Terremo una ciocca con religioso rispetto per quando sarà grande, così poi potrà buttarla via in maniera consapevole.

martedì 13 novembre 2012

Retorica

La pulcina sta diventando chiacchierina... sono due giorni che (quando non tossisce) ripete "Pi, pii", chissà cosa vuole dire!

lunedì 12 novembre 2012

Una pulcina sabauda

E così in accordo con il tempo uggioso ieri sera abbiamo deciso di mangiare la bagna caoda. Per la pulcina, reduce da un pessimo virus intestinale che l'ha prostrata parecchio, il menu prevedeva minestra di verdura con pastina e carne in bianco. Senonché, quando ha visto quegli strani e per lei nuovi recipienti atti a tenere la salsa, la pulcis ha cominciato ad agitarsi sul seggiolone: prima ha voluto assaggiare la verdura cruda che noi pucciavamo nella salsa, poi, dopo aver studiato un po' la situazione, ha indicato con il ditino il pavimento, si è fatta mettere a terra, ha fatto il giro per venire in braccio alla sottoscritta e si è fatta prendere. Quindi ha voluto ancora verdura. E fin qui, ok. Poi il fumetto che si leggeva chiaramente sulla sua testa diceva così: "Ma come, tu bagni la verdura lì dentro e a me la dai senza niente? Devo provare!" Così, insisti e insisti, la pulcis è riuscita a mettere la sua foglia di cavolo nel mio fojot, ha assaggiato la bagna caoda, incredibilmente le è piaciuta e ha continuato allegramente a prenderne, evitando con una certa accuratezza di mangiare la verdura ma sorbendosi di gusto la salsa. Ma poi, ancora una volta, la piccola di casa mi ha stupita per la sua astuzia: quando la bagna caoda nel mio contenitore cominciava a languire ha voluto scendere, è andata dal papà, si è fatta prendere in braccio da lui e ha ricominciato a mangiare come se nulla fosse. E poi dicono che i bambini sono anime pure... se non è un calcolo questo! Comunque alla fine il menu piemontese non ha influito malamente sulla salute della piccola, che oggi ha manifestato un forte raffreddore ma che sembra avere il pancino a posto. Vorrà dire che alla prossima influenza intestinale debelleremo i virus a colpi di aglio e acciughe.

sabato 10 novembre 2012

Progressi quotidiani

Questa mattina mia figlia mi ha pettinata. In senso fisico, intendo.

venerdì 9 novembre 2012

Il ratto delle merendine

Che la pulcina fosse golosa lo sapevo già. Quello che non mi aspettavo, però, è che mi rubasse la brioche a colazione. Questa la scena: lei, con il pancino già pieno di buon latte, mi vede prendere la brioche ai cereali con la marmellata che mangio quando sono di gran fretta, la punta, con il ditino ne chiede un pezzo che le viene prontamente dato, io metto mezza brioche sul tavolo lasciandola incustodita e lei si allunga per prenderla. Poi c'è una breve colluttazione che comunque non mi permette di tornare in possesso del cornetto rubato, la pulcina ne spilucca un po' e infine decide generosamente di imboccarmi con quel che rimane (tutto "sbergnaccato", come si dice dalle nostre parti). Soluzione: non abbandonare né perdere più di vista cibi golosi in presenza della pulcina.