sabato 22 dicembre 2018

Uscire senza figli è...

Una borsetta microscopica con dentro lo stretto indispensabile: Un rossetto per essere sempre a posto, il cellulare (estensione del braccio dell'uomo e della donna moderni), le chiavi di casa per poter tornare ai caldi abbracci e qualche soldino.

venerdì 21 dicembre 2018

- "Vittorio, cosa vuoi fare da grande?"
- "Il papà"
- "Sì, ma di lavoro"
- "La Coop"

mercoledì 19 dicembre 2018

Che tempi!

...quando la felicità più assoluta é una corsa sfrenata a bocca aperta sotto la neve, con la complicità del fratellino.

La felicità è fatta di cose semplici

Nano (saltellando): "Mamma, sai che ieri pomeriggio è venuto Babbo Natale a scuola?"
Mamma: "Amore, non penso sia quello vero... in questo periodo ha moltissimo da fare!"
Nano (sempre saltellando): "Sì, mamma, era proprio quello vero: aveva la barba bianca! E mi ha detto ciao!"

lunedì 17 dicembre 2018

... e comunque, apparentemente, l'unico che si è accorto che sono stata dal parrucchiere e mi ha fatto gran complimenti per i ricci ("Adesso li hai come quelli di Papi") è stato il Nano.
Lui apprezza sempre anche pezzi di abbigliamento vari e scarpe.
Adesso non so se è lui ad essere particolarmente attento o il Marito particolarmente menefreghista.
Propendo per la seconda, però.

lunedì 5 novembre 2018

La ricerca della felicità

- Giorgia, che cos'è per te la felicità?
- Fare i giochi e i laboratori con te, il Natale e la festa di compleanno
Materialista al punto giusto.

lunedì 15 ottobre 2018

- Mamma, ma Papi dov'è?
- Amore, lo sai che Papi esce presto, al mattino, quando tu dormi ancora.
[...]
- Ma allora è proprio come Babbo Natale, che viene a casa quando noi dormiamo...

giovedì 11 ottobre 2018

Colpi al cuore

- Giorgia, domani che piove mettiamo una maglietta con le maniche lunghe, va bene? Quella di Peppa pig?
- Mamma, sono troppo grande per Peppa Pig. Al massimo posso metterne una di Ladybug.

giovedì 30 agosto 2018

True love

Nano piccolo: Pronto? Papi?
Marito: Dimmi...
Nano piccolo: ...Però io ti avevo detto che volevo venire a lavorare con te...
Marito: Sì, ma sei ancora piccolo...
Nano piccolo: Vieni a prendermi?
Marito: Adesso non posso, Papi deve lavorare per poter comprare la pappa, per poterti prendere i giochi...
Nano piccolo: A me non interessano i giochi, io voglio stare con te!
(la saggezza dei piccoli, che poi perdiamo)

giovedì 23 agosto 2018

Domande senza risposta

1 - Perché tutti gli altri bambini in spiaggia costruiscono fortini e palazzi in scala 1:1 in autonomia mentre i miei figli per fare una formina grossa come una pulce hanno bisogno dell'aiuto materno?
2 - Perché tutte le mamme sono snelle e senza un filo di pancia mentre io dopo la seconda gravidanza non ho perso nemmeno un grammo dei tre kg rimasti dopo il parto?

sabato 11 agosto 2018

Dizionario Vittorio / italiano

Dormino = riposino pomeridiano
Menticato = dimenticato
Sventolino = ventaglio
Aprito = aperto
Se mi passi sopra con la macchina dopo sono muorito = non credo abbia bisogno di traduzione 😊😊
(il ragazzo di tanto in tanto ha un temperamento drammatico)
Picchione, bottata = colpo ricevuto, di norma in testa, dalla sorella
Stringi stringi = vicolo stretto
Giomelle = gemelle

mercoledì 8 agosto 2018

Tre di notte.
Una vocina spezza il silenzio: "Mamma, vorrei darti un bacio".
Faticosamente mi alzo, mi avvicino al semi-dormiente che invece di darmi un bacio esclama: "Vorrei anche un po' di acqua".
Ora: Non so se essere ammirata per la furbizia del Nano o devastata dal senso di colpa (evidentemente ha pensato che per dargli solo l'acqua non mi sarei alzata).
Propendo per la furbizia, dato il soggetto.

lunedì 6 agosto 2018

Eccolo qui, l'imprenditore milanese in vacanza. Il "faso-tuto-mi" (con licenza geografica parlando) della pianura Padana. Polo con colletto rigorosamente alzato, occhialini bassi sul naso per scrutare la realtà che lo circonda, tinta ai ricci ormai canuti, cellulare ultimo grido con cui aumenta considerevolmente l'inquinamento acustico. Seduto al tavolino del bar accanto al mio, risponde a una telefonata comunicando a tutti i presenti la sua condizione di forzato del lavoro, sperticandosi nel lodare le fortunate circostanze in cui versano gli impiegati ("Loro sì, che vanno in vacanza. Staccano il cervello e non si preoccupano più di nulla, come se durante l'anno lavorassero davvero. Io, invece, lavoro trecentosessantacinque giorni l'anno"). Ora passa alle pubbliche relazioni, diversa forma di inquinamento acustico. Dicesse almeno qualcosa di interessante. Ma no: "Adesso vado a correre, sarò senza telefono per un'oretta"... Ma il mondo sopravviverà?
Vorrei leggere, ma non posso. Il telefono squilla di continuo. Il suo, dico. E così mi vendico scrivendo male di lui. Anch'io, nel mio piccolo, mi incazzo.

giovedì 2 agosto 2018

Dopo quasi tre settimane, la Pulce finalmente si è sbloccata e ha cominciato ad apprezzare il centro estivo: ieri ha fatto il bagno nella piscina, mi ha raccontato mille aneddoti relativi al museo che hanno visitato in gita e mi ha detto che il prossimo anno vuole tornare in quel centro estivo.
Peccato che domani sia l'ultimo giorno.

lunedì 30 luglio 2018

Dramma al centro estivo: È morto il gufo Merlino. Funerale in pompa magna e pianti corali.
Pare il motivo sia stato l'avere mangiato un riccio con gli aculei. Non era molto furbo, parlandone da vivo.

Gufo a batterie

Pulce: "Mamma, lo sai quanto DURA un gufo? Anche 60-70 anni!"
Altro che Duracell.

lunedì 23 luglio 2018

Non oggi, per favore

Verrà il giorno in cui ti addormenterai da solo, senza stare avvolto nel nostro caldo abbraccio, il giorno in cui non ti alzerai da tavola cento volte a pasto, metà delle quali per venirti a prendere le coccole. Verrà il giorno in cui non pizzicherai più il collo delle persone a cui ti siedi in braccio e non mi correrai più incontro per abbracciarmi. Il giorno in cui darai i tuoi baci meravigliosi ad altre donne, senza lesinarli. E il giorno in cui preferirai mangiare con gli amici, piuttosto che coi genitori. Verrà il giorno in cui non mi dirai più "Mamma, vestita così sei bellissima", ma riserverai i tuoi complimenti alla donna che ami. Il giorno in cui non ti arrampicherai più sulle mie gambe in cerca di un rifugio. Il giorno in cui il pigiama di Bart ti starà piccolo. Il giorno in cui non vorrai più le scarpe "come quelle di papi" e quello in cui deciderai da solo come portare i capelli. Il giorno in cui non verrai più nel lettone nel cuore della notte perché hai fatto un brutto sogno. Verrà quel giorno. Ma non oggi. Non oggi.

lunedì 2 luglio 2018

Madonna di Campiglio

"É più facile immortalare uno stambecco che Vittorio" (cit.)

venerdì 8 giugno 2018

Oggi è finita la scuola. La signorina di casa è ufficialmente in vacanza, e ha protestato di fronte alla richiesta materna di leggere due libri al giorno mentre la prossima settimana i nonni la coccoleranno in tutte le maniere.
Stamattina, mentre le passavo la gonna di tulle d'ordinanza per l'ultimo giorno di scuola, ho improvvisamente realizzato che la Pulcina sta per compiere 7 anni. Legge, scrive e fa di conto, anche.
E mi sono chiesta: "Ma dov'è finito quel fagiolino che risiedeva nella mia pancia? Dove sono andati gli ultimi sette anni?"
Solo ieri stringevo tra le braccia un fagottino di cinquanta sfumature di rosa, e oggi mi trovo davanti una bambina che fa le ruote, e passa i test di inglese, e finisce la prima elementare.
Di questo passo tra poco prenderemo la patente.

martedì 1 maggio 2018

... E poi arriva il giorno in cui la tua bambina, di sua spontanea iniziativa, legge un libro a suo fratello, e fa attenzione alla punteggiatura e all'intonazione della voce. E tu capisci che gli sforzi profusi nelle letture serali, nelle spiegazioni sulle pause, nelle insistenze sulle regole della punteggiatura non sono andati sprecati. E sei così orgogliosa di lei che ti scoppia il cuore. #giorgiacontinuacosì

venerdì 27 aprile 2018

domenica 1 aprile 2018

EuroDisney - terzo giorno

Terzo giorno a Euro Disney. Stiamo per partire. I bambini hanno finalmente capito che posto é, e chiedono di restare.


La Pulce non è convinta che gli incredibili siano persone dentro a costumi di gommapiuma, sostiene che con l'esercizio si possa diventare "Incredibili" e forse ha ragione.


Il Nano ha fatto più di 25 km in due giorni, e con quelle gambette così corte ha ragione di lamentarsi che "sono ttanche".
Oggi abbiamo passato la giornata agli "Studios", un po' meno affollati e di conseguenza più fruibili.


Sarà che ci si abitua a tutto, anche alla devastazione fisica, ma un po' mi spiace andar via.

sabato 31 marzo 2018

Secondo giorno a Disneyland Paris (per chi se lo stesse chiedendo, sì, siamo sopravvissuti).


Il Nano piccolo ha provato decine di cappelli e deciso di comprare una spada, ha corso, ha cercato di saltare due file, é sparito in una delle suddette file, ha corso, ha fatto i capricci perché gli manca un centimetro per poter salire sulle montagne russe, ha detto un sacco di volte "Mi piace", ha corso, ha fatto i capricci e si é addormentato sulla sedia a cena.


La Pulce ha camminato ubbidiente, ha scelto la maggior parte delle giostre, ha preso in braccio decine di pelouche e scelto di comprare un costume, ha mangiato per tre, ha riso, ha lagnato, ha tenuto per mano il fratello, gli ha spiegato che non bisogna picchiare ma é importante farsi rispettare e ha gioito perché ha l'altezza adatta per le montagne russe.
Ora tre persone russano nella stanza e una scrive post invece di dormire.


Informazioni pratiche:
  • a Parigi fa freddo: da ottobre a maggio all'incirca se si vuole andare a EuroDisney bisogna munirsi di abbigliamento pesante e mantelle per la pioggia.
  • il parco è adatto anche a bambini piccoli: ci sono giostre per le varie fasce di età e gli spettacoli e le parate sono studiate per un pubblico molto ampio. Spesso ci sono anche spettacoli di luci notturne, ma è necessario verificare per il periodo in cui si soggiorna. 

giovedì 29 marzo 2018

Parigi val bene una messa

A novembre abbiamo deciso di portare finalmente i nani all'agognata euro Disney, in occasione del 25 anniversario dell'apertura del parco e approfittando del fatto che i bambini sotto i 7 anni non pagano.
Abbiamo preso un pacchetto per ingressi parco e hotel (preso direttamente sul sito Disney, che è risultato il più economico, a ben vedere), comprato i posti sul tgv e tenuto il segreto coi nani, finché due gg fa alla sottoscritta é scappato il nome della destinazione finale, errore seguito da smentita immediata che non ha destato grossi sospetti dei nani suddetti. Ufficialmente la destinazione rimane un generico "Francia".
Finalmente é arrivato il momento della partenza, preceduto da una serie di sfortunati eventi: Il weekend appena passato la sottoscritta ha avuto un mal di testa durato quasi tre giorni, ieri al marito si é bloccata la schiena, ieri sera emergenza lavorativa (evento negativo più grave degli ultimi dieci anni) e il Nano piccolo ha vomitato. Speriamo la serie sia finita.
Oggi sveglia alle 5.30.
Ore 6.30: Il ns viaggio comincia ufficialmente con il Nano che spiega a un adolescente che alla stazione deve stare DIETRO la linea gialla. Teme anche che il padre venga risucchiato dall'aria creata dal treno ad alta velocità.
Anarchico ma pur sempre prudente.
E speriamo che la vacanza prosegua meglio di come é cominciata.

Informazioni pratiche:
  • la soluzione più economica è la prenotazione direttamente dal sito Disney di un pacchetto ingressi  + hotel; stranamente, gli hotel fuori dal parco risultano più costosi dell'hotel Disney Sanat Fe, che fa parte del parco e che è raggiungibile a piedi in una ventina di minuti; in alternativa ci sono navette gratuite (sempre piuttosto piene) che fanno la spola parco - Hotel
  • da Milano (Porta Garibaldi) e Torino (Porta Susa) la soluzione più pratica per arrivare a Marne-la-Vallée è il TGV. In circa 5 ore si arriva in centro alla Gare de Lyon e si prende la RER A (linea rossa) che in 40 minuti circa porta direttamente a EuroDisney... e scendendo si vede immediatamente il Disneyland hotel, situato all' ingresso del parco. 

lunedì 19 marzo 2018

(interno casa, appena dietro la porta, che si apre).
Nana: "Che freddo cane!"
Mamma: "Che poi, povero cane. Chissà perché non si dice invece che freddo gatto"
Nana: "Eh, mamma, si vede che il cane patisce più freddo del gatto!"
Non ci avevo mai pensato a questa possibilità.

giovedì 15 marzo 2018

Istinto da ispettore

Entriamo in casa. Come al solito il nano chiede se "mio padle é già allivato".
"No", dico.
"Fammi vedele le ciabatte".
Apre l'armadio, controlla se le ciabatte del Marito sono dentro ed esclama: "E' velo, le ciabatte ciono qui. Papi non è allivato".
Sherlock, comincia a tremare.

Sogni a comando

Augurando la buonanotte
- "Dormi bene, amore, fai bei sogni"
- "Ciogno un gufo, una bicicletta e una moto che va da sola"
Io sceglierei una spiaggia, una bibita, un libro.

venerdì 9 marzo 2018

Fratellanza

Ieri sera il Nano piccolo ha preso ufficialmente per quella che credo sia la prima volta le difese della sorella.
Scena
(Esterno scuola, ore 18, dopo la pallavolo della Grande)
La Grande e le amichette si mettono in fila per una gara di corsa.
La Grande, come spesso fa, parte prima del via e le amichette si offendono e le fanno "stacco" (pollice verso, ovvero "Non sei più mia amica", NDR)
La Grande si offende a sua volta e chiede al Nano di intervenire. Il Nano prende le sue parti, parla al plurale ("Le giomelle ci hanno fatti allabbiale, pelché hanno fatto tacco a Gioggia"), cerca di picchiare numero 4 amichette della Grande e poi si siede vicino a lei per consolarla.
Una volta spiegato al Nano e alla Grande che non si picchia nessuno e che non è il caso di offendersi per così poco, sono rimasta a guardarli seduti in disparte a parlottare, a consolarsi vicendevolmente e a spalleggiarsi.
Tornati a casa hanno giocato tranquillamente insieme senza litigare e prestandosi i giochi e il Nano ha poi spiegato al Marito: "Ho plotetto mia solella dalle amiche cattive".
La fratellanza finalmente si è manifestata.
E' stato un bel momento vederli vicini, fisicamente ed emotivamente, a sostenersi a vicenda. Spero che la vita non li metta a dura prova ma, se così fosse, ora sapranno di poter contare l'uno sull'altro.

giovedì 1 marzo 2018

Nano dispotico (ma sempre simpatico)

Nano treenne: "Papi, andiamo a vedere la Pimpa?"
...
Nano: "Papi, hai centito quello che ho detto? Fai tutto quello che vuoi, ma quello che dico io non lo fai..."

lunedì 19 febbraio 2018

Talvolta i figli ti lasciano senza parole. Tipo stasera.
- Mamma: " Ti è piaciuto il Burger di pesce?"
- Nano treenne: "No! E tu dilai: E come mai te lo sei maggiato tutto?"
Veramente non ho saputo cosa rispondergli.

Dissidi famigliari

Marito e nanetto hanno la seguente conversazione:
- Nano:"Nonno mi ha detto che quetto belletto è ollibile..."
- Marito:"Questo è un berretto del Toro...lo sai, purtroppo, tuo nonno Livio è della Juve"
- Nano:"Ha detto che anch'io ciono un po' della Juve..."
- Marito:"E tu cosa gli hai detto?"
- Nano:"Fatti fubbo!"

venerdì 9 febbraio 2018

mercoledì 7 febbraio 2018

lunedì 29 gennaio 2018

... e poi, all'improvviso, tutto cambia. E non c'è nulla da fare.