venerdì 6 novembre 2020

Piccole (e grandi) atlete crescono

Stasera, per inaugurare il nuovo periodo di chiusure con ottimismo, ho partecipato alla lezione on line di ginnastica artistica di mia figlia. 

Allora.

Tralasciando il fatto che al momento mi duole qualsiasi parte del corpo e in particolare le gambe, sono stata ampiamente umiliata dalla Pulcina, che si è esibita al momento opportuno in una spaccata con gambe a 180°, mentre la sottoscritta raggiungeva, a fatica e con grandi sberleffi da parte dei figli presenti che ridevano a più non posso, meno della metà dei gradi.

Non parliamo del ponte che l'atleta di casa ha eseguito perfettamente per tre -e dico tre- volte consecutive, mentre io dopo il primo sembravo il Morandi.

Per mia fortuna gli spazi casalinghi non consentono la ruota, evitandomi quindi ulteriori prese in giro da parte dei figli. Dico a tal proposito che il piccolo ha assistito alla lezione solo per farsi grasse risate alle mie spalle, non già per interesse verso la ginnastica.

Ora ho di fronte a me un bivio: o lascio perdere la positività e torno al mio zapping quotidiano o persevero nelle lezioni con la speranza di un lieve miglioramento sul lungo periodo.

Vedo come arrivo a lunedì (prossima lezione) e poi decido.


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