martedì 5 febbraio 2013

L'età delle marachelle

Questa mattina, ore 7.10, la Pulcis (che per la cronaca ha da poco compiuto 18 mesi) ha pensato bene di entrare vestita e munita di scarpe nella doccia, chiudersi dentro e giocare al "cucù" per 10 minuti. Per farla uscire ho dovuto attirarla con il Bau di pelouche, che adora. E pensare che ogni volta che cerchiamo di lavarla sono urla e strepiti a non finire. Ma la Pulcis è furba, questo lo abbiamo ormai metabolizzato, e conosce bene la differenza tra giocare e farsi la doccia. La cosa che mi ha divertita di più, però, è che ieri sera ha pestato involontariamente il cordino di raso dei pantaloni del mio pigiama, al che io ho reagito con un "Uuhh!" di sorpresa e ho alzato la gamba. Allora la Pulcis si è messa a camminare vocalizzando la U e alzando ad ogni passo la gamba. Ormai imita tutto e questo, se non si tiene nel dovuto conto la sua età, può diventare un problema. Per esempio, la mattina non vuole più scendere le scale e andare in garage in braccio alla sottoscritta, ma pretende di fare tutto da sola, con il risultato che il tempo per queste attività deve essere necessariamente triplicato e che una volta mi è scappata in strada, scendendo dal marciapiede. La tengo sempre molto d'occhio, ma mentre apro il portone del garage a volte seguirla è difficile. Senza contare che ora pesa la bellezza di quasi 12 kg, quindi anche tenerla in braccio a lungo comincia a diventare stancante. Il braccio sinistro, con cui la tengo solitamente, ha dei muscoli da far invidia a Braccio di ferro o, per stare al passo coi tempi, a Corona quando ancora aveva tempo di andare in palestra. Certo, i tatuaggi mancano, ma potrei sempre provvedere.

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