lunedì 24 maggio 2021

Ad alta voce

Esco per una passeggiata serale, nonostante la frescura non allettante, temendo nel restare in casa che prevalgano sul buon senso e la razionalità gli istinti omidici che provo verso la famiglia tutta dopo il ritorno in DAD del più piccolino, causa maledetta quarantena.

La giornata si è dipanata infaustamente tra la connessione ballerina, i "Maestra, non ho capito!" e "Maestra, mi hanno rimosso!" urlati a gran voce da 19 alunni dietro lo schermo di un pc o di un tablet, i pianti del piccolo che fatica a seguire a distanza, i compiti eseguiti svogliatamente e dietro forti pressioni materne, i corsi di aggiornamento seguiti distrattamente, il lavoro urgente da sbrigare in ogni caso e le mille incombenze quotidiane.

Esco, dicevo, alla ricerca di un ristoro (parola attualmente molto in voga) mentale e penso se durante la passeggiata chiamare un amico o iniziare un nuovo libro. Sì, perché leggere e passeggiare sono le mie armi per combattere questo momento di difficoltà, ma non ho il tempo per imbracciarle entrambe. E così un giorno mi sono detta: "Ma nel mare internettiano ci sarà pur qualche audiolibro libero" e in effetti dopo una breve ricerca mi sono trovata su RaiPlay Radio, dove c'è una ricchissima raccolta di libri interpretati da attori e doppiatori più o meno conosciuti, ma comunque bravi. Propendo alla fine per un nuovo audiolibro e scelgo il titolo "La tregua", di Primo Levi.

Partono le ormai familiari note della sigla di apertura di ogni brano e sento esplodere la felicità dentro di me, pregusto la nuova voce che imparerò ad amare e che mi accompagnerà nelle passeggiate solitarie, assaporo con avidità i secondi che mi separano dalla presentazione dell'attore o attrice che si farà interprete per me del testo e penso che non esiste cosa più bella di un libro letto #adaltavoce.



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