mercoledì 5 maggio 2021

Il tempo libero delle mamme

Dopo settimane di isolamento, ieri vado a un apericena di compleanno da un'amica.
Una serata, qualche ora di spensieratezza.
Arrivo a casa e non controllo le cartelle dei figli, povera stolta. Metto a posto, una lavatrice, qualche altra incombenza e vado a dormire.
Stamattina, durante la colazione, preparo le merende e sistemo la cartella del piccolo. Orrore. Un libro che non porta mai a casa fa capolino tra i quaderni disordinati.
Gli chiedo: "Ma per caso avevi dei compiti, visto che hai portato a casa il libro?", e lui, con innocenza: "Sì, una pagina". Domanda conseguente: "L'hai fatta?". Silenzio in aula.
Fulmino il Marito con lo sguardo e proseguo: "Che pagina era?". Segue ricerca forsennata della pagina da fare e alla fine mi rassereno, perché è solo una storiella da leggere con due domande alla fine. Finiamo la colazione, passiamo al compito. Ore 8.10.
Mentre il piccolo legge prendo il diario della grande, sicura che almeno lei conosca i suoi doveri. Orrore doppio. "Giorgia, leggo che oggi hai la verifica sui cretesi: li hai ripassati?", il silenzio che ne segue mi gela. Il Marito ormai è ridotto in cenere.
Ore 8.15. La scena si sposta in bagno dove, tra codini da fare, calzini che non entrano, grembiuli da aiutare ad abbottonare si ripassa il maledetto Palazzo di Cnosso. E le notizie positive continuano ad arrivare: "Mamma, la maestra ci fa domande aperte sui cretesi", quelli ripassati tra un lavaggio di denti e una spazzolata ai capelli.
La famiglia esce di casa alle 8.33, l'entrata a scuola per la grande è entro le 8.35.
La giornata parte decisamente in salita.

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