lunedì 12 giugno 2023

Cammino dei Briganti - tappa 2

2° giorno di cammino - da Santo Stefano (1.050m) a Nesce (850m) passando per Valdevarri (1.020m)

Dislivello: salita 400m, discesa 625m.

Il percorso avrebbe dovuto essere di 13.9 km, quanti ne abbiamo fatti in realtà non lo sapremo mai, perché tra le varie cose che ho dimenticato c'è il carica batterie dell'orologio contapassi, che ieri ha deciso di smettere di contare causa batteria scarica. Poteva anche resistere due giorni.

Il cammino è cominciato con un fraintendimento con la signora dell'agriturismo che ci ha indicato da dove partire, quindi abbiamo girato a vuoto un buon 20 minuti prima di trovare il cartello che ci indicasse la via.
Abbiamo attraversato Santo Stefano e ammirato la vista fuori dal paese, sfoderando il cannocchiale mai usato diversamente.




Quindi abbiamo imboccato il cammino fiduciosi nel tempo e nella durata del percorso, alcuni di noi pronti e anzi desiderosi di avventura.
Non è passato molto prima di incontrare pozzanghere larghe quanto la strada e, dopo essere passati sui pendii laterali e in mezzo ai rovi e sicuramente stufi di sentire i bambini che chiedevano di usare i mezzi di fortuna procurati ieri a Sante Marie, abbiamo sfoderato i sacchi della spazzatura per usarli come copri scarpe.


Dopo un primo momento di divertimento la cosa ha perso di interesse per i bambini, anche perché si sono resi conto dell'inutilità delle buste in caso di pozzanghere.



Il cammino è proseguito, non senza lài, fino al sottopasso dell'autostrada, che come ci avevano detto era allagato. Qui abbiamo trovato Alice e Luca, una coppia di Somma Lombardo che ha tentato l'attraversamento con le buste ai piedi, ma sprofondando nell'acqua fin sopra il polpaccio (loro però con maggiore attrezzatura tecnica rispetto a noi e scarpe di ricambio).
Noi ci siamo rifiutati di tentare l'impresa e abbiamo deciso di tornare indietro al bivio con la strada asfaltata (purtroppo non avevamo capito di esserci arrivati, altrimenti avremmo tirato dritto subito), con grande sconforto da parte dei bambini e di Giorgia in particolare, che si è esibita in un attacco di pianto degno di una Paris Hilton trascinata contro la sua volontà a Nesce.
A metà della salita che ci avrebbe portati a Valdevarri ci siamo dovuti fermare per una tappa rinfrancante a base di barrette energetiche e fazzoletti per asciugare le lacrime.
In quella è arrivato il nostro salvatore: il mitico Roberto Ferrari, che dopo averci strombazzati a mo' di saluto ci ha chiesto se eravamo dei Briganti e si è fermato a parlare. Vedendo lo stato di prostrazione dei bambini si è quindi offerto di accompagnarci per il resto della salita (ipotizzo, ma senza certezza alcuna, un paio di km di strada) fino alla pro loco di Valdevarri, dove ci ha accolti Maria, con un paio di birre fresche. 
Abbiamo mangiato i nostri panini insieme alla coppia di Somma Lombardo, arrivata in quel mentre dalla loro scorciatoia.
Dopo esserci rifocillati siamo ripartiti insieme per la seconda metà del nostro cammino, con sempre un occhio e un orecchio al cielo che minacciava tempesta.

La salita è stata dura, ma la discesa ancora di più, con i tuoni che si avvicinavano a metterci fretta. Abbiamo preso la variante che andava giù diritta verso il paese, con un forte pendio ma meno strada.



Qualcuno è scivolato, qualcuno ha battuto il coccige, ma tutti siamo usciti dal bosco prima della pioggia.
Sotto una pioggerellina fine (minacciava temporale ma poi si è chetato) abbiamo fatto l'ultimo tratto fino a Nesce, dove ad accoglierci con biscotti e succo di frutta c'era Franca, che non poteva che essere amica di Roberto il salvatore perché le anime gentili si scelgono.


Franca ci ha aperto la casa, lavato i panni, raccontato della sua Sardegna e preparato una cenetta favolosa.
La giornata è stata dura, ma la vista in alcuni punti ci ha ripagati della fatica.


Inoltre, oggi abbiamo tutti imparato qualcosa:
- i limiti spesso ce li mettiamo da soli ma se costretti dalle difficoltà possiamo superarli
- sappiamo adattarci quando necessario
- stare insieme è fatica ma anche arricchimento
- il viaggio vale sempre la pena di essere fatto: non sai mai dove ti porterà
- in giro per il mondo ci sono persone meravigliose che aspettano di essere scoperte
- in un cammino portare sempre una canottiera e un reggiseno di ricambio, perché potresti non trovare Franca che te li lava e asciuga

Nessun commento:

Posta un commento